Dal 16 al 22 Maggio è andata in scena a Rimini la fase Nazionale del Gran Premio Giovanissimi, manifestazione patrocinata dal gruppo Monte Paschi ed intitolata a Renzo Nostini, ideatore e promotore anni or sono di questa rassegna della scherma giovanile italiana. Partecipazione riservata agli under-14, suddivisi nelle consuete categorie di età. L’A.S. Scherma Desio inizia Giovedì con Daniele Boscolo, impegnato nella specialità della Spada nella categoria Maschietti. Daniele è ottimo 20esimo, su una gara da 122 partecipanti e si conferma tra i migliori della specialità in Italia. Chiude il turno eliminatorio con 5 vittorie ed una sconfitta, rimediata contro un avversario non proprio corretto. La gara di Daniele è comunque ottima, così il piccolo atleta di Desio vince la prima e la seconda eliminazione diretta e si ferma solo per l’accesso ai 16. Daniele, mantenendo impegno e determinazione, ha buone prospettive anche per il prossimo anno, a testimonianza del buon lavoro svolto sinora. Sempre Giovedì, Alessandro dell’Orto e Luca Ferrario erano in pedana tra gli Allievi di Fioretto Maschile.
Entrambi fuori per i 64, possono ancora maturare: per Alessandro si tratta di trovare continuità dopo il buon piazzamento del Trofeo di primavera a Sarnico, al settimana prima di Rimini, mentre Luca, alle soglie del primo anno Cadetti, deve imparare a sentire meno la pressione della gara. Venerdì è poi il turno di Simone Boscolo, Allievi Spada Maschile, che da subito come spesso gli accade, non entra in gara, finendo poi senza convinzione al primo turno di dirette. Nell’affollatissima gara di Fioretto categoria Maschietti, con 188 partecipanti, Sabato scendono in pedana Alessio Montagner e Federico Pepe, che perdono al primo scontro di eliminazione diretta. Per Alessio la gara non è delle migliori, ma c’è solo da aver pazienza, perchè mostra lucidità ed una discreta scherma, anche se troppo testardo non ascolta i consigli dell’allenatore e non trova la chiave di alcuni assalti. Federico, troppo spaventato dalla gara, ad un passo dalla vittoria alla prima diretta, dove conduceva con un parziale di 8-2, cede alla paura e torna a casa con un obbiettivo: imparare ad affrontare con più sicurezza la pedana. Domenica, tra i Ragazzi di Spada, Daniele Viganò fatica a trovare lucidità e controllo dell’arma, però mostra di aver progredito nella gestione tattica dell’assalto di spada, specialità di cui dopo un anno e mezzo di pratica ha ormai interiorizzato le regole del gioco e che lo vedrà per il prossimo anno ottenere certamente ulteriori progressi, benché quest’anno esca alla prima diretta. Il giorno successivo, Lunedì, Daniele è sceso in pedana anche tra i Ragazzi di Fioretto, fermandosi anche qui alla prima diretta. Non è stato più fortunato il compagno di categoria Daniele Battisti, che sempre nella gara di Fioretto, avanza di una diretta, ma non trova ancora la strada per procedere oltre nella gara. Martedì, nell’ultima giornata della kermesse riminense, era di scena Emanuele Carapezzi, nella Spada Giovanissimi. Ancora troppo poco concentrato, non dimostra presenza in pedana nei primi incontri, riuscendo a risollevarsi quando ormai era troppo tardi per cambiare l’esito di una gara condotta in modo incerto: più allenamento e maggior costanza gli serviranno ad affilare meglio le sue armi.
Nella foto il parterre del “Pala 105 Stadium” di Rimini.