I Giovanissimi di Desio in gara a Rimini – da Alberto Bernacchi il 15/05/2008 : 12:02

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E’ in corso a Rimini il Campionato Italiano under-14 alle 6 armi. Ieri, Mercoledì 14, nella prima giornata di gare Daniele Boscolo e Alessio Montagner sono scesi in pedana nella categoria Giovanissimi di Spada. Quasi 150 i preiscritti e 138 i partecipanti effettivi in una gara tradizionalmente affollata e difficile. Daniele si classifica al 42 posto finale e Alessio all’84esimo. Entrambi iniziano bene il girone, tirando al meglio e mostrandosi concentrati. Daniele si smarrisce poi un po’ con un avversario in realtà battibile e la sua gara viene segnata da questo piccolo intoppo, portandolo a perdere anche un altro assalto. Finisce il girone con due sconfitte e le quattro vittorie conquistate gli stanno un po’ strette. A Rimini, al Campionato Italiano, dove l’emozione è quella degli eventi importanti, può succedere, ma Daniele affronta poi la diretta per i 64 con addosso ancora un po’ di delusione per l’en-plein sfiorato ma mancato nel girone. Pretende la perfezione da se stesso e anche se passa la diretta entrando nei 64, non è del tutto convinto della sua prestazione. Infatti si ferma poi alla diretta che gli avrebbe permesso di entrare nei 32. Non tira male, ma non è del tutto sicuro e qualche sbavatura gli costa la fine della gara. Daniele non dev’essere troppo rammaricato, ma essere consapevole dell’importante esperienza fatta che certamente gli frutterà, quando ancora l’anno prossimo si troverà in gara nelle gare di vertice. Alessio invece, dopo la buona partenza, viene sconfitto da un avversario più forte, incassa il colpo e, come spesso gli succede, perde fiducia. Tira bene, ma non osa sufficientemente e non concretizza la sua bella scherma, così perde ancora altri due assalti, entrambi con avversari che in realtà, con il senno di poi, non erano molto superiori, ad aver maggior fiducia. Con due vittorie al girone, anche lui salta il turno dei 128, ma perde poi contro un avversario difficile alla diretta per l’accesso ai 64. Si tratta di maturare un po’, perché le basi tecniche non gli mancano e questo è il dato più importante per entrambi i nostri giovanissimi spadisiti: nella scherma non è facile primeggiare, molti sono i fattori che concorrono alla vittoria o alla sconfitta, ma quando ci sono la tecnica, la pazienza e la perseveranza, i risultati di prestigio non tardano ad arrivare.
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Nella foto: una veduta del parterrre del paòazzetto 105 Stadium che ospita il Campionato Italiano under 14 a Rimini.

La Domenica è il turno di Simone Viganò, nella sciabola maschile categoria Allievi: Simone parte benissimo, conquistando una bella vittoria 5-1 nel primo assalto del girone all’italiana. Poi la concentrazione lascia un po’ di spazio alla paura di sbagliare e la Sciabola non è arma da permettere incertezze. Simone perde di pochissimo gli altri incontri, tirando però sempre bene, solo un po’ contratto dal timore di non farcela. Alla prima diretta, quella per entrare nei 64, Simone parte male con un parziale di 5 botte a favore dell’avversario, non riuscendo inizialmente a capire come arginarlo, ma poi si riprende benissimo e vince 15-13 trovando nel finale tutta la determinazione necessaria per imporsi sull’avversario. Perde poi lo scontro per l’accesso ai 32, ma nel complesso la sua gara è stata buona, considerando che questo, per lui, è il primo anno nella specialità della sciabola. Se manterrà l’impegno nell’allenamento ed il piacere di tirare che ha dimostrato in questa stagione, di gara in gara non potrà che migliorare e togliersi anche qualche soddisfazione in più.
Ruggero Barzon e Giacomo Capuzzo, Lunedì 19, sono i due alfieri di Desio nel Fioretto maschile categoria Maschietti. La partenza è buona per Ruggero, che vince bene il primo assalto (5-2). Poi si perde: troppa ansia di fronte alle prime difficoltà, pur naturali in una gara, si tramuta in assenza che non gli consente di fare la propria scherma contro avversari per lo più non molto distanti da lui in tecnica e capacità. Ruggero subisce troppo e solo nell’ultimo assalto riesce ancora a vincere il suo secondo incontro. Alla diretta per i 128, contro il conterraneo brianzolo Barzaghi, di Monza, Ruggero inizia bene, portandosi in vantaggio e mantenendo nelle proprie mani l’assalto sino al parziale di 6-3. Poi subisce la rimonta dell’avversario e per questo perde concentrazione e quasi svanisce lasciandosi dominare dall’ansia e perdendo alla fine con un bruciante 10-9 che non gli rende merito, per un assalto comunque ben condotto sul piano tecnico e tattico. Ruggero impara comunque da questa gara che la scherma è “combattere” e occorre soprattutto dominare gli aspetti psicologici che possono influenzare negativamente la propria prestazione. Discorso simile per Giacomo Capuzzo, che reagisce invece alla paura della gara con un eccesso di foga agonistica, non riuscendo così ad essere sufficientemente lucido nella visione degli avversari e degli assalti. Vince però in modo positivo l’ultimo incontro del girone, perdendo poi la diretta per i 128. Con maggior calma in pedana Giacomo sarebbe meglio riuscito ad applicare le azioni che sa fare ed anche lui impara da quest’esperienza che il primo avversario che uno schermitore deve battere è se stesso. Solo così si può avere la mente libera per concentrarsi sull’assalto.