Cronaca di un Trofeo a metà

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E’ la cronaca di un’edizione segnata dal caso “Coronavirus” quella del 30° Trofeo Città di Desio, che sicuramente ricorderemo per il susseguirsi di eventi che hanno portato alla sospensione della manifestazione dopo il primo giorno di gare, che già il sabato per altro avevano registrato un sensibile calo del numero dei partecipanti, circa il 24%, sulla base del diffondersi di alcune agenzie di stampa fin troppo allarmistiche il venerdì pomeriggio. Ciò nonostante le gare della prima giornata si sono svolte regolarmente attestando il successo di una manifestazione sempre apprezzata dagli Atleti e dalle Società di tutta Italia.

Per la cronaca, ecco i risultati dei Desiani in gara: Giorgia Marino, tra le Giovanissime 
di Fioretto, conquista il 5° posto, regalando forse qualcosa alle avversarie in alcuni 
momenti della gara. Giada Cappellini, sempre tra le Giovanissime di Fioretto, con 1 vittoria 
nel girone perde poi la diretta per entrare nelle 8 e finisce al 10° posto.
Bene anche Riccardo Rossi, nel Fioretto Giovanissimi, con 4 vittorie 
nel girone, si classifica all'11° posto finale. Angelica Pellegrino, tra le Allieve di Spada,
alla sua seconda gara fa un ottimo passo avanti, con tre vittorie nel girone e alla prima 
diretta che le garantisce l'accesso ai 32. Nell'Open di Fioretto Maschile, Lorenzo Diena, 
Marco Maiocchi e Fabio Turri, tutti al rientro in gara dopo qualche acciacco di salute, non
entrano nei 16 ma dimostrano comunque "di esserci", in un'età difficile in cui conciliare 
la costanza negli allenamenti con gli impegni scolastici non è mai facile.

L’ombra di un possibile aggravarsi delle misure di prevenzione sanitaria nel territorio Lombardo aleggia comunque sulle previsioni per il secondo giorno e il Comitato Organizzatore elabora un piano di intervento rapido in caso di emergenza, nella speranza di non doverlo applicare. Quando alle 23:52 gli organi di stampa diffondono le prime notizie circa le decisioni del Governo rispetto al fermo cautelativo di tutte le manifestazioni sportive in Lombardia e Veneto per la domenica 23 febbraio, si attiva quindi la filiera di comando del Comitato Organizzatore, che in diretto contatto con gli Organi territoriali della Federazione Scherma, trascorsi i tempi tecnici necessari ad appurare contenuto e veridicità dei provvedimenti delle Autorità al di là di quanto frammentariamente riportato dalla stampa e determinata la reale e cogente necessità di annullare la manifestazione, alle ore 3:00 mette in atto il piano di emergenza che permette di limitare i disagi agli Atleti ed agli operatori dei servizi correlati all’evento, che vengono subito avvisati. Encomiabile la capacità di reazione dello Staff di Scherma Desio, che in poco meno di due ore è stato in grado di completare il decommissioning del palazzetto e di far fronte ad una situazione difficile ed inconsueta, ciascuno attendendo i propri compiti e ciascuno mantenendo la calma anche a fronte della delusione e della preoccupazione dovuta all’ingente danno economico subìto per l’annullamento della manifestazione, che si attesta a circa 7.000 euro di perdita netta nel bilancio di un evento il cui scopo è pareggiare le uscite con le entrate provenienti dalle quote di iscrizione. Già nel pomeriggio della domenica il Collegio di Presidenza della Scherma Desio s.r.l., riunito di urgenza, ha potuto valutare la situazione, che, allo stato, non porta a conseguenze immediate e dirette sulla tenuta della Società e delle attività. Nella medesima riunione sono state valutate anche le misure da adottare in conformità con l’Ordinanza regionale di sospensione cautelativa di tutte le attività sportive, compresi i corsi nelle palestre, arrivata poi nella serata di domenica. Il Presidente di Scherma Desio, Alberto Bernacchi, ha dichiarato agli organi di stampa che <<Scherma Desio confida nell’adeguatezza di tutte le decisioni prese dalle Autorità competenti, Regione Lombardia, CONI, Comitato Regionale e Federazione Italiana Scherma, per la tutela della salute pubblica conformandosi senza riserve alle stesse. La situazione attuale non desta preoccupazione ma le esigenze cautelari rispetto allo stop delle attività per cause di forza maggiore sono prioritarie. La Società Scherma Desio, nonostante le difficoltà, è in grado di assicurare la continuità dei servizi agli Atleti, della posizione dei propri collaboratori e dell’organizzazione dei prossimi eventi in calendario in capo alla Società, in conformità naturalmente con gli sviluppi previsti dalle ordinanze regionali e locali.>>.