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Si è aperta Mercoledì 13 Maggio la 46° edizione del Gran Premio Giovanissimi, tradizionale appuntamento di fine stagione per tutte le categorie under-14, che si ritrovano nell’ospitale Rimini presso il moderno palazzetto 105 Stadium per la kermesse schermistica più importante del nostro paese. In pedana per primi sono scesi Giacomo Capuzzo e Cristina Saia, fiorettisti della categoria Giovanissimi (11 anni). Il primo conquista due vittorie nel turno eliminatorio, dimostrando nel complesso una certa maturazione nell’ultimo anno e pagando alcuni avversari più forti in termini di numero di assalti vinti. Passato di diritto il primo turno di eliminazione diretta, Giacomo perde poi per l’accesso ai 64, piazzandosi a metà classifica. Conduceva l’assalto per 3-0 ma non è poi riuscito ad imporsi, perché distratto da alcune scorrettezze dell’avversario, ma soprattutto troppo poco efficace sul piano tattico nel cercare di chiudere l’incontro a proprio vantaggio. Un po’ di amaro in bocca per lui, che avrebbe certamente potuto e meritato di più, ma anche una preziosa lezione sullo stato mentale e sulla necessità di controllare il flusso delle emozioni quando si è in pedana. Cristina Saia, dopo un avvio un po’ incerto, riesce ad ottenere tre vittorie nel girone eliminatorio, per poi uscire alla prima diretta piazzandosi nella metà alta della classifica generale. Un po’ di fiducia in più nelle proprie possibilità potrà esserle d’aiuto, come la capacità di spronarsi da sola anche senza la necessità del continuo incitamento del maestro. Soddisfatta comunque delle prestazioni dei Giovanissimi nella prima giornata di gare anche l’Istruttrice Veronica Sartorelli, che li accompagnava. Lunedì 18 è poi stato il turno di Giovanni Turri, categoria Ragazzi. Con una vittoria nel girone e la sconfitta alla prima diretta, la sua gara è stata un po’ condizionata dalla tensione causata dall’importanza dell’appuntamento: solo a tratti Giovanni ha mostrato la scherma di cui è capace, mentre in molti assalti ha vinto l’emozione. Un’esperienza comunque positiva per lui, che saprà elaborala al meglio per migliorarsi. Martedì 19, ultima giornata della manifestazione, Eugenio Ragazzo si piazza nella metà alta della classifica dei Maschietti di Spada, con tre vittorie al turno eliminatorio e la vittoria nella prima eliminazione diretta. Non riesce poi ad entrare nei 32, ma la sua buona gara, al primo anno di agonismo, è certamente sintomo per lui di possibilità crescenti. Soddisfatto il Maestro Alberto Bernacchi, che nel complesso trae positivamente le somme della partecipazione a questa edizione del GPG come base per una crescita del settore agonistico già in cantiere per la prossima stagione grazie al lavoro svolto quest’anno sui numerosi nuovi iscritti principianti in questa fascia di età: il vivaio è buono e certamente darà i suoi frutti.